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Hai appena ottenuto un avanzamento di carriera e ti trovi ad essere il capo di un nuovo team?
Fantastico! è senza dubbio un evento stimolante ma sicuramente creerà in te anche alcune tensioni.

La grande notizia è sicuramente avere la conferma che il tuo capo ha fiducia nelle tue capacità e sta scommettendo che tu sia realmente la persona giusta per quell’incarico.
Ma parallelamente avanza la fase delle “farfalle nello stomaco” perché sai di avere una nuova serie di sfide da affrontare, tra le quali affermarti come un Leader credibile agli occhi dei membri del nuovo team.

Ecco quindi 8 consigli per aiutarti ad alleviare l’ansia e a sostenerti negli sforzi iniziali con la nuova squadra.

1. Anticipati il lavoro prima della data di inizio.
Trascorri del tempo con il tuo dirigente per esaminare le sue aspettative e le esigenze della nuova squadra.
Fagli qualche domanda:
• Come si inquadra questo team con la strategia globale della società e con i suoi obiettivi principali?
• Come si valutano le prestazioni della squadra?
• Cosa dicono le recenti misure/valutazioni sulle performance della squadra?
• Quali sono i punti di forza del gruppo?
• Quali sono i punti deboli percepiti?
• Quali sono le aspettative del tuo dirigente sul tuo nuovo ruolo?
• Quali sono le tre cose più importanti che puoi fare per perseguire gli obiettivi del dirigente durante il primo trimestre?
• Quanto è profondo il talento del team? Dove sono le lacune?

2. Coinvolgere i membri del team nelle varie funzioni.
Una volta che la promozione è stata resa pubblica, svolgi il tuo lavoro e cerca di raccogliere le idee dei tuoi nuovi collaboratori rispetto all’organizzazione. Chiedi, per esempio, il loro punto di vista sulle prestazioni, i punti di forza e le lacune della squadra; focalizzati sui punti di interazione tra i gruppi e chiedi loro di identificare le risorse presenti e le aree di miglioramento, prendendone nota e sforzandoti di individuare le prime opportunità di successo. È fondamentale avere i nuovi colleghi dalla tua parte.

3. Incentra il primo incontro sul team e non su di te.
Troppo spesso, i nuovi Leader acquisendo il ruolo, danno una prima impressione cattiva, imbarcandosi in lunghi e noiosi discorsi circa il proprio background e le proprie prospettive.
Resisti alla tentazione di metterti al centro dell’attenzione e, dopo una breve introduzione, fai domande efficaci orientate a capire meglio la cultura del team.
• Cosa ti rende orgoglioso di questo gruppo?
• Cosa il gruppo è in grado di fare particolarmente bene?
• Quali sono stati i maggiori successi nel corso dell’ultimo anno?
• Quali sono gli obiettivi attuali del team?
• Quali sono le finalità che si desidera perseguire e che non hanno ancora trovato spazio?

4. Provoca il gruppo sul tuo nuovo ruolo.
Questo richiede un po’ di coraggio, ma il feedback che ne consegue dirà molto sulla situazione e le esigenze della squadra. Chiedi, per esempio:”Alla fine del mio incarico come responsabile di questo gruppo, che cosa direte che ho fatto?”. Questo risulta essere un buon input che aiuterà i membri del team a concentrarsi sull’individuazione delle esigenze di sviluppo e di organizzazione. Ascolta e prendi appunti senza commentare o giudicare.

5. Impegnati in incontri one-to-one con ogni membro del team, prestabilendo questo semplice programma che delinea 3 punti su cui confrontarsi:
• Cosa sta funzionando?
• Cosa non sta funzionando?
• Cosa posso fare per te per aiutarti ad avere successo nel tuo lavoro?

Idealmente, conduci gli incontri faccia a faccia, in alternativa, per eventuali colleghi a distanza, usa il telefono o, meglio, la videoconferenza. Prendi appunti, cerca di individuare e offrire aiuto immediato almeno sulle difficoltà pratiche, come: “Io non ho a disposizione un computer abbastanza prestante per svolgere il mio lavoro in modo efficace.”

Commissiona ad ognuno liste di idee e suggerimenti da condividere con l’intero gruppo, ricordandoti di garantire l’anonimato. Questi incontri offrono grandi opportunità per conoscere i membri del team e le loro idee, interessi e bisogni, fornendoti idee sulle opportunità di collaborazione per l’ottenimento dei primi miglioramenti.

6. Stabilisci protocolli operativi e di comunicazione.
Accertati subito dell’esistenza di regolari meeting operativi. Se vi sono sessioni già fissate prendine parte e ascolta. Una volta che si ha una sensazione di efficacia della routine operativa, è possibile effettuare aggiustamenti; nel caso in cui, invece, la squadra sia in crisi, non si ottiene alcun guadagno immediato imponendo il proprio programma.
Se non vi è frequente abitudine ad organizzare questi meeting, hai ampia possibilità, se non l’obbligo, di impostare un calendario, chiedendo sempre suggerimenti ai membri del team.
Per quanto riguarda il protocollo di comunicazione, fai in modo che i membri del tuo team abbiano, in ogni momento, l’opportunità di confrontarsi con te, aiutandoli a comprendere il proprio livello di coinvolgimento desiderato.
Manifesta accortezza circa le loro esigenze di comunicazione: alcuni individui preferiscono comunicazioni giornaliere o interazioni frequenti, mentre altri prediligono confronti più sporadici con il proprio responsabile o solo se c’è necessità di una guida.
Sii flessibile e adattati alle loro esigenze.

7. Lavora con i membri del team per aggiornare gli obiettivi del gruppo e quelli individuali per i primi 30/45 giorni.
Se la squadra è in un momento di crisi o in una condizione di squilibrio, accelera questo calendario.

8. Non criticare l’azienda o il precedente Leader del gruppo.
Anche se c’è la tentazione di chiedersi se ti abbia preceduto qualcuno dotato di “materia grigia”, la miglior consuetudine è evitare di criticare l’azienda e/o il sistema precedente.

Per concludere:
Quando ci si assume la responsabilità di una nuova squadra si entra in una dinamica costellata da costruzione di nuove relazioni e necessità di collaborazione.
Resisti alla tentazione di affermare di essere il “nuovo sceriffo in città” e utilizza le domande per ottenere informazioni sul talento, le operazioni e le opportunità.

Ricorda che hai bisogno dell’aiuto della tua squadra per avere successo e il modo giusto per iniziare è rendere tutti i membri del team parte integrante di questo processo.

OSSERVA, CHIEDI, MA NON GIUDICARE!

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Saremo lieti di fornirti approfondimenti sull’argomento

 

Photo credit: Alexander Schimmeck on Unsplash

 

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Armando Cignitti

Consulente e Autore, da 22 anni aiuto Imprenditori e Professionisti ad incrementare il valore della propria attività sul mercato, attraverso un metodo di gestione e soluzioni per uno sviluppo aziendale stabile e sostenibile. Ho fondato Improvia per realizzare la "casa del miglioramento continuo" per tutti gli imprenditori, i loro collaboratori e i professionisti che vogliono migliorare le proprie abilità, porsi nuovi obiettivi, ottenere risultati misurabili e duraturi di crescita personale, aziendale ed economica.

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