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Le richieste del mercato agli studi professionali: cosa sapere e cosa fare per essere competitivi.

Oggi si parla tanto delle nuove necessità del mercato, delle professioni più richieste e di come la pandemia abbia dato una forte spinta ai processi di digitalizzazione. Questi sono solo alcuni dei fattori per i quali sempre più aziende e privati si stanno organizzando, ma si dimentica sempre un settore: gli studi professionali, come commercialisti, avvocati o di consulenza.

In realtà per questo settore la sfida dell’innovazione inizia prima dell’ apnea produttiva causata dal virus. Infatti nonostante l’accelerazione portata da quest’ultimo, il saper offrire risorse, soluzioni e novità che il mercato necessita è un qualcosa che esiste da sempre per riuscire ad avere un’attività di successo. Nel caso degli studi professionali ciò diventa più complicato, in quanto si ritrovano non solo ad essere loro oggetto di tale condizione ma a dover far sì che anche i loro clienti siano in grado di farlo.

Riuscire a rispondere efficacemente ad entrambe le due realtà è la sfida di ogni studio professionale, che con i processi oggi in atto nel mercato deve aggiornarsi in una versione 4.0, andando oltre i servizi ripetitivi, divenuti ormai delle commodity.

Come fare? Per contribuire alla creazione di soluzioni che rispondano o addirittura prevedano le richieste del mercato, vogliamo spiegarti:

  • Cosa si richiede agli studi professionali oggi: quali sono le necessità del mercato?
  • La formazione che serve agli studi professionali: le necessità del mercato richiedono una formazione che le anticipi.
  • La formazione continuativa in uno studio professionale: come anticipare le necessità del mercato.

Prima di procedere, hai mai pensato che esistono dei blocchi nascosti, non solo nelle richieste del mercato, che minano lo sviluppo del tuo studio professionale, attività e business? Abbiamo preparato una guida gratuita e senza nessun impegno che puoi consultare quando vuoi.

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Cosa si richiede agli studi professionali oggi: quali sono le necessità del mercato?

Gli studi professionali, caratterizzati proprio dallo svolgere spesso funzioni specifiche e tecniche, concentrano la propria formazione sull’acquisizione di ulteriori competenze tecniche, che si, sicuramente sono positive per il mercato ma da sole non bastano.

Infatti non si tratta solo di digitalizzazione, ma anche di ruoli, competenze e nuovi modelli di relazione e cooperazione che devono necessariamente entrare a far parte del profilo degli studi professionali.

Lo conferma anche una recente ricerca dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, per la quale il 70% degli studi professionali è caratterizzato da fatturati al di sotto dei 100 mila euro e da un confronto con sé stessi e la propria tradizione, anziché con le trasformazioni esterne in atto.

Questa  autoreferenzialità del professionista lo rende sempre più emarginato e impreparato rendendo di conseguenza l’integrazione dei servizi uno dei temi dominanti, insieme con nuovi modelli di responsabilizzazione e coinvolgimento delle persone, che derivino dallo sviluppo di nuove skills e di aggiornate competenze di management da parte di chi gestisce l’impresa-studio.

La formazion degli studi professionali per rispondere alle necessità del mercato

La formazione che serve agli studi professionali: le necessità del mercato richiedono una formazione che le anticipi.

Cosa dovrebbero fare dunque gli studi professionali per rispondere alle necessità del mercato?
Sicuramente occorre spostare il focus del professionista stesso, dal tradizionale orientamento alla competenza, alla gestione delle aspettative del cliente. Ciò per molti rappresenta una sfida non solo operativa ma anche culturale, frutto di un modo di vedere gli affari sulla base di numeri ed obiettivi, lasciando in secondo piano le persone.

Questo è uno dei principali errori che confermiamo esistere nella maggior parte degli studi, attività ed aziende che abbiamo incontrato negli anni. Infatti se vuoi essere preparato ai costanti cambiamenti del mercato, riuscendo a dominarli, bisogna cominciare a capire che ciò che guida gli andamenti del mercato sono le scelte delle persone. Per prevederle è imprescindibile saper comunicare con esse e conoscerle, altrimenti si andranno a creare dei blocchi, fatti di bilanci disattesi, numeri e previsioni che non rispecchiano la realtà.

Ecco,  noi vogliamo superare insieme questi blocchi e per questo ti offriamo una consulenza gratuita e senza impegno:

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La resistenza a cambiare focus in uno studio professionale è spesso connaturata da uno spiccato individualismo “nostrano” ma anche da una inconscia incapacità di fare diversamente.

Le necessità del mercato per gli studi professionali

Per risolvere questo stallo, interiorizzato nella struttura stessa degli studi professionali, occorre instaurare un tipo di formazione differente, non la classica utilizza finora che risponde prettamente alle necessità attuali del mercato, ma una formazione continuativa che possa anticipare le richieste del mercato.

La formazione continuativa in uno studio professionale: come anticipare le necessità del mercato.

La differenza tra i due tipi di formazione sta in chi, tra mercato e professionisti, tengono sotto scacco l’altro. Nella formazione continuativa, ciò che lo studio professionale acquisisce è una posizione di vantaggio rispetto al mercato che gli permette di avere respiro tra un cambiamento e l’altro in quanto già pronto ad affrontarlo. Com’è possibile ciò? Facendo uno studio dello stesso ma non solo in quel momento, ma cercando di prevedere i suoi andamenti, trend e richieste nei prossimi 2 anni ed ottimizzare di conseguenza risorse, capacità e strumenti.

Per fare uno studio di previsione quanto più affidabile possibile, diventa fondamentale come detto precedentemente,  concentrarsi sulla relazione con il cliente e l’ottimizzazione dei processi interni.
Dopo questo primo passo, rimane sempre importante restare al passo con le competenze tecniche richieste ed adottare un marketing operativo, inteso non come orientato alle vendite quanto alla comunicazione delle proprie capacità e strumenti a disposizione.

Possiamo dunque affermare che il processo di adeguamento “funzionale” degli studi professionali sarà tanto più fluido e veloce nelle trasformazioni del mercato, quanto più sarà effettivo un cambio di paradigma nel modo di concepire lo studio, i servizi e il rapporto con collaboratori e clienti, da parte dei Professionisti-Imprenditori.

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Alla prossima!

Armando Cignitti
Consulente aziendale e Fondatore di Improvia
mail. a.cignitti@improvia.it

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Photo credit: Anastasiia Chepinska, Lucas Blazek, Markus Winkler, Recha Oktaviani, Stellrweb, William Iven on Unsplash

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Armando Cignitti

Consulente e Autore, da 22 anni aiuto Imprenditori e Professionisti ad incrementare il valore della propria attività sul mercato, attraverso un metodo di gestione e soluzioni per uno sviluppo aziendale stabile e sostenibile. Ho fondato Improvia per realizzare la "casa del miglioramento continuo" per tutti gli imprenditori, i loro collaboratori e i professionisti che vogliono migliorare le proprie abilità, porsi nuovi obiettivi, ottenere risultati misurabili e duraturi di crescita personale, aziendale ed economica.

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