Smart Working: come strutturare al meglio la gestione dello smart working dei tuoi dipendenti.
Oggi affrontiamo il tema spinoso, attuale e fondamentale del Monitoraggio Smart Working: quali sono le linee guida da seguire per gestire lo smart working dei propri dipendenti in azienda? Come organizzare lo Smart Working al meglio?
Sapere come gestire un team da remoto oggi è ciò che fa veramente la differenza tra le aziende che sopravvivranno a questo momento storico e quelle che rimarranno indietro.
Siediti comodo e leggi molto attentamente quello che troverai qua di seguito perché se non ti sei posto ancora il problema o non hai ancora trovato una soluzione per risolverlo allora ti trovi nel posto giusto!
È un cambiamento doloroso soprattutto perché è imposto, inaspettato e indesiderato ma c’è una buona notizia: puoi superarlo e gestire al meglio la situazione senza incorrere in traumi o sanguinose emorragie al portafoglio.
Prima di cominciare voglio ricordarti che ogni cambiamento è sempre allo stesso tempo fonte di dolore e di opportunità: trovare le soluzioni è possibile solo grazie ad un’immensa dose di coraggio.
Non solo coraggio: serve visone e metodo!
Decidere di avviare un cambiamento è un atto di consapevolezza, ambizione e porta con sé il seme della prosperità: significa giocare d’anticipo ed evitare di subire gli eventi.
Ricorda che tu possiedi quella dose di coraggio: sei un imprenditore ed è alla base del tuo carattere, ora è giunto il momento di ritrovarlo ancora una volta e sfruttarlo a tuo vantaggio.
L’introduzione è terminata: andiamo subito al punto, ecco 3 rimedi da adottare immediatamente per il Monitoraggio Smart Working dei dipendenti e per sapere come gestire un team da remoto al meglio!
Linee Guida Smart Working: 3 rimedi immediati
Le vere soluzioni, quelle stabili, durature ed efficaci sono la combinazione tra una visione e uno schema d’azione.
1) Monitoraggio Smart Working: Organizza le tempistiche di Lavoro
Non mi stancherò mai di ripetere quanto è importante la pianificazione aziendale e a tal proposito ho scritto un articolo intitolato Pianificazione Aziendale: come aumentare la produttività.
Nell’articolo si analizza come tra i principi sacri che guidano l’impresa, che sono da applicare sempre e che trascendono il tempo c’è la pianificazione.
Ma oggi andiamo ad aggiungere un pezzo in più che è diventato estremamente necessario: come innescare autonomia e responsabilità nei collaboratori.
Se è vero che ogni dipendente ha il suo carattere e va trattato in maniera univoca è vero anche che la dinamica per renderlo autonomo e responsabile è una costante, frutto di un modello di gestione efficace.
La chiave per innescare questo meccanismo virtuoso sta nel valorizzare i risultati da lui conseguiti e conferirgli importanza per il suo ruolo.
Attenzione: questo non significa che bisogna lodarlo gratuitamente ma è fondamentale ricordarsi di gratificarlo quando se lo merita adesso più che mai!
Soprattutto ora che è abbandonato a sé stesso e sta lavorando da casa: l’ambiente di lavoro per i dipendenti è uno stimolo enorme e adesso che ne sono privati il sentimento di mancamento è praticamente inevitabile.
La cultura aziendale, ne parlo meglio in Come vendere di più: creare una cultura delle vendite è una fonte di energia immensa per i dipendenti.
Per questo motivo è importante mantenere vivo nella loro mente il sistema di valori e credenze che compone la Cultura Aziendale.
Se sarai in grado di farli sentire uniti da una missione comune anche mentre sono a casa allora avrai raggiunto l’obbiettivo e le loro performance non diminuiranno.
In sintesi, per organizzare al meglio le tempistiche di lavoro dei dipendenti è importante ricordarsi di:
- Valorizzarli e gratificarli per i risultati che ottengono di giorno in giorno.
- Mantenere viva nella loro mente la Cultura Aziendale.
- Responsabilizzarli e renderli autonomi nella gestione del lavoro.
2) Monitoraggio Smart Working: Usa Strumenti Adeguati
Ho ripetuto innumerevoli volte ormai quanto avere un’Agenda ben organizzata è determinante per l’ottenimento dei risultati.
Oggi voglio dirti che tutto questo non basta più: esatto hai capito bene, avere un’agenda organizzata ed allineare di conseguenza le agende dei propri collaboratori non è più sufficiente.
Per un efficace Monitoraggio Smart Working sono necessari strumenti adeguati: ne trovi di tutti i tipi ormai disponibili sul mercato, ti basterà digitare su Google “Tool per la pianificazione task di lavoro” e avrai l’imbarazzo della scelta.
Non importa con quale strumento ti trovi meglio, l’importante è cominciare a usarlo subito e farlo adottare ai tuoi dipendenti: prima introdurrai questo strumento nella routine lavorativa dei tuoi dipendenti meglio è!
Deve diventare il prima possibile un’abitudine consolidata, un gesto automatico come accendere la luce quando entri in una stanza buia.
Così facendo sarai in grado di gestire lo Smart Working e di avere un controllo sull’orario di lavoro dei tuoi dipendenti. Ma c’è molto di più: grazie ad un buon sistema di monitoraggio smart working oltre ad avere il controllo sugli orari di lavoro potrai anche misurarne i risultati!
Questo è esattamente quello di cui hai bisogno per valorizzare i successi dei tuoi collaboratori, ne abbiamo parlato qui sopra ricordi?
E adesso che iniziamo ad unire i punti passiamo all’ultimo ma non meno importante rimedio.
3) Monitoraggio Smart Working: Aumentare la dose di Fiducia
Se sei arrivato a leggere fino qui e sei già nell’ottica di mettere in atto il primo e il secondo rimedio allora sai già quanto è importante la fiducia.
Nei rapporti lavorativi la fiducia è fondamentale e non vorrei che arrivando qui andassi a fraintendere: monitorare e controllare il lavoro dei tuoi collaboratori non significa che manca la fiducia!
È l’esatto contrario: il messaggio che deve passare in azienda è un aumento nella dose di fiducia reciproca.
Ripetiamolo ancora una volta, saper come effettuare un corretto monitoraggio smart working è sinonimo di fiducia: in questo modo potrai valorizzare al meglio i tuoi dipendenti e farli sentire utili anche se non si trovano fisicamente in azienda.
Questo articolo volge al termine ma prima di salutarci ti chiedo di farmi sapere nei commenti se questa lettura ti è stata utile.
Applicherai questi 3 rimedi?
Per oggi è tutto, un saluto e se non sei ancora iscritto alla Newsletter di Improvia puoi farlo comodamente da qui sotto: verrai aggiornato ogni volta che sta per essere pubblicato un nuovo Articolo.
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